“Siamo soddisfatti per l’assoluzione dei volontari della Croce Rossa coinvolti in questa vicenda e un chiarimento che ci permetta di continuare a prestare soccorso con la giusta serenità” dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas (Federazione della Pubbliche Assistenze). “Ho espresso la mia vicinanza al presidente della C.R.I., Rocca: le situazioni reali impongono scelte difficili da decidere in poco tempo e nell’ambito di una collaborazione con altre realtà, è ingiusto ed incongruo quello che viene imputato ai volontari coinvolti”
Fonte Croce Rossa Italiana. La Croce Rossa Italiana ha sempre avuto fiducia nella giustizia ed oggi è stato finalmente riconosciuto il giusto livello di responsabilità dei suoi volontari in questa dolorosa vicenda. Siamo orgogliosi della divisa che portiamo, oggi come ieri e sempre. “Sapevamo che la giustizia avrebbe fatto il suo corso in modo giusto ed equilibrato definendo la nostra estraneità ai fatti. Vogliamo ringraziare quanti ci sono stati vicini in questi anni ed un ringraziamento particolare va all’Avvocato Massimiliano Manzo che ci ha seguito sempre con passione e generosità non risparmiando tempo e fatica. Un pensiero anche alla Famiglia Magherini, alla quale nessuna sentenza potrà mai rendere Riccardo”. Queste sono le prime parole di Claudia Matta, all’uscita dell’aula di Tribunale dopo l’esito della sentenza che sancisce la conclusione della vicenda processuale che l’ha vista coinvolta in prima persona insieme ad altri 2 volontari per più di 2 anni. Questa sentenza di assoluzione rende al volontariato la spinta per continuare a svolgere il proprio compito così come è stato fatto fino ad oggi, ma senza paura. Ancora oggi infatti non si riescono a trovare le motivazioni per le quali dei volontari – che regalano il loro tempo per gli altri – pur rispettando tutte le norme e i protocolli si siano ritrovati sul banco degli imputati. Lorenzo Andreoni, neo Presidente del Comitato di Firenze della Croce Rossa: “Siamo molto felici e sollevati dopo questa sentenza, ringraziamo tutto il mondo del volontariato, Croce Rossa, Anpas, e Misericordie che senza distinzione di divisa hanno sempre dimostrato il loro appoggio. Con questa sentenza, chi tutti i giorni come noi dedica il proprio tempo ad aiutare gli altri, ha la conferma che il proprio ruolo è tutelato dal rispetto delle regole. Il nostro pensiero in questo momento va al nostro volontario Maurizio, scomparso prima della fine di questa triste vicenda e alla Famiglia Magherini, che ha sempre lottato per la verità e la giustizia. Ringrazio particolarmente – a nome mio e di tutto il Comitato di Firenze – l’avvocato Manzo e il suo staff per la passione e il lavoro svolto”