Quando i volontari della Fratellanza Popolare di Caldine, allertati dal 1.1.8., sono arrivati il pomeriggio di sabato 8 ottobre al campo sportivo “Poggioloni” hanno trovato un calciatore di 18 anni che colto da malore mentre era in panchina, era stato immediatamente soccorso dal personale dell’impianto sportivo e dai compagni di squadra.
Il defibrillatore automatico era già stato collegato ed avevano iniziato a praticare le manovre di rianimazione.
“Al nostro arrivo, racconta uno dei volontari della Fratellanza, abbiamo trovato il paziente in stato di incoscenza con respirazione autonoma e valida, ma che rispondeva solo a stimoli verbali, abbiamo verificato i parametri e contattato il 1.1.8., nel frattempo mentre stavamo passando le condizioni è arrivato l’elicottero “Pegaso” che è atterrato all’interno del campo. Il medico e l’infermiere dell’equipaggio, hanno preso le informazioni ed hanno preparato il ragazzo per il trasporto in pronto soccorso. Alla partenza dell’elicottero dal campo le condizioni del ragazzo erano notevolmente migliorate tanto è che il ragazzo è riuscito a riferire anche dove si trovasse al momento dell’accaduto”.
” La tempestività dell’intervento e la presenza del defibrillatore, dicono alla Fratellanza Popolare di Caldine, sono sempre determinanti, anche se in questo caso il defibrillatore non è entrato in funzione perchè il paziente non era in arresto cardiaco.
Il nostro territorio è cardioprotetto piuttosto bene, infatti tutti gli impianti sportivi della Valle del Mugnone (campo sportivo di Caldine, palestra di Pian del Mugnone, impianto del Fiesole Tennis) sono stati dotati di defibrillatori, donati in maggior parte dall’Associazione NiccoTestini. La nostra associazione ha provveduto a formare all’uso il personale degli impianti.
Inoltre la Fratellanza dal gennaio del 2010 ha messo a disposizione della centrale del 1.1.8. un’ambulanza con volontari abilitati all’uso del defibrillatore 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno”
Caldine 10 ottobre 2016