E’ stata una settimana impegnativa per i volontari di Anpas Toscana, che a Livorno hanno partecipato, insieme alle altre associazioni di volontariato e alla forze dell’ordine alle operazioni di intervento sull’emergenza alluvione.
Tra di loro anche i volontari della Fratellanza Popolare di Caldine si sono succeduti nelle operazioni di soccorso, in totale sono state effettuate tre missioni per una copertura di quattro giorni con l’impiego di sette volontari, un mezzo fuoristrada con carrello con idrovora.
Si è trattato soprattutto di svuotare locali completamenti allagati, liberarli dal fango e lasciarli asciugare.
Per Venerdì 15 sera e Sabato 16 tutto il giorno, era stata emessa dalla Protezione Civile un’allerta meteo arancione che aveva fatto preoccupare moltissimo i livornesi ed i nostri volontari in missione insieme agli altri sono stati impegnati nel pomeriggio di venerdì alla confezione di sacchetti di sabbia.
Fortunatamente l’allerta è stata declassata e le temute piogge torrenziali non sono avvenute. La situazione adesso sta tornando alla normalità, anche se i danni sono veramente ingenti, tanto che Anpas Toscana in data odierna ha cessato l’attività di emergenza.
Tutti i nostri volontari che sono andati in missione hanno sottolineato il grande coraggio e l’abnegazione dei cittadini livornesi che non si sono persi d’animo ed hanno reagito con una grande energia.
” E’ stato un lavoro stancante, dice Massimo uno dei veterani della P.C. della Fratellanza, ma è stato un piacere vedere ragazzi di tutte le età venire ad aiutare, chi con i guanti da cucina… chi con quelli del reparto frutta della Coop chi con i sacchetti ai piedi .. ma che hanno lavorato come o più di noi.”
” Una cosa che ha riempito di grande orgoglio, noi volontari, dice ancora Massimo, è lo striscione che i cittadini hanno messo all’interno del nostro campo base per ringraziarci del nostro aiuto, questa è la più bella medaglia che potevano darci”.
” Certo la parte organizzativa ha lasciato un pò a desiderare, a parlare è Marco il responsabile del settore di P.C. di Caldine, in alcuni momenti sembrava regnasse il caos, ma alla fine della giornata i locali liberati sono stati tanti. E’ stata un’esperienza molto coinvolgente, soprattutto vedere che insieme a noi hanno lavorato molti ragazzini”.
Caldine 17 settembre 2017
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