L’accoglienza ai migranti, un tema molto dibattuto in questi ultimi tempi, Anpas Toscana, con un accordo con la Regione, cerca di dare una risposta concreta con il progetto “Humanitas” presentato Martedì 6 settembre, presso la propria sede a Firenze in Via Pio Fedi 46.
Riportiamo di seguito l’articolo da: pubbliceassistenzetoscane.it:
Le Pubbliche assistenze toscane formeranno migranti ai valori del volontariato dando loro sostegno e accoglienza. E’ il senso del progetto Humanitas, nell’accezione latina: un progetto rivolto a esseri umani, prima che a migranti. La presentazione dell’iniziativa si è tenuta martedì (6 settembre) alle 10 nella sede di Anpas Toscana, in via Pio Fedi a 46 a Firenze. I primi sette migranti hanno già cominciato il loro percorso di formazione presso alcune associazioni sul territorio regionale.
L’accordo di collaborazione promosso dalla Regione Toscana per la realizzazione di attività di volontariato e di promozione sociale figura la previsione di percorsi “che permettano ai migranti di conoscere e integrarsi nel contesto sociale che li ospita, attraverso lo svolgimento di attività di volontariato finalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale e/o pubblico, che consentano di acquisire un ruolo attivo, partecipe e che restituiscano loro dignità”.
«Riteniamo che le attività di volontariato – ha detto il referente di Anpas Toscana per le politiche sociali, Andrea Nuti – se in rete con quelle degli altri soggetti, opportunamente progettate e gestite, possano essere il primo momento per l’integrazione sociale e un possibile inserimento lavorativo. Per questo le associazioni hanno e dovranno sviluppare ancora di più un ruolo fondamentale nell’accoglienza e nei processi di integrazione dei migranti e richiedenti protezione. Un ruolo educativo per lo sviluppo di competenze sociali, civiche, linguistiche e culturali».
Il progetto propone il volontariato come un’esperienza formativa a valenza sociale. Dopo la fase di accoglienza, in cui il richiedente è un mero beneficiario di servizi di assistenza, grazie alla formazione diretta in associazione, il migrante diventerà protagonista attivo del suo percorso di integrazione. In fase sperimentale, la Croce Azzurra di Pontassieve, l’Humanitas di Scandicci e L’Avvenire di Prato, sez. Vaiano, ospiteranno richiedenti o titolari di protezione per un totale di quattordici settimane (circa 100 ore totali). I migranti saranno seguiti in associazione da dei tutor debitamente abilitati. Le persone inserite nel progetto, prenderanno parte al percorso formativo organizzato da Anpas Toscana con incontri di formazione generale sul ruolo del volontariato nella nostra società e sul funzionamento del mondo del lavoro e delle competenze spendibili. Seguirà un momento di formazione specifica che, previo superamento di un esame finale, darà l’abilitazione di soccorritori di livello base.